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Google Stadia e smartphone: il 5G è l’unica soluzione per il cloud gaming

Google Stadia è stato appena annunciato, ma la nuova piattaforma di cloud gaming promette già di essere la più interessante di tutte e di cambiare il modo di approcciarsi al gaming da smartphone.

La possibilità di utilizzarla su smartphone potrebbe rivoluzionare in modo definitivo l’approccio al gaming da mobile, mettendo in discussione l’utilità delle applicazioni di gioco e degli stessi gaming phone.

Con Google Stadia potrete giocare ovunque. Le specifiche tecniche richieste non sono al momento note, ma di fatto per poter iniziare la propria esperienza l’utente deve assicurarsi di avere soltanto: una buona connessione ad Internet, uno smartphone, un tablet oppure un PC o ancora un Chromecast collegato ad una TV.

Seppur opzionale, per rendere migliore l’esperienza su Stadia, Google ha sviluppato anche un apposito controller pensato per offrire ai gamer una gestione più rapida ed emozionante dei propri videogiochi.

Insieme all'esaltazione per la nuova piattaforma, però, devono necessariamente anche sorgere degli interrogativi. Ne vogliamo evidenziare una: la tecnologia.


Come confermano da Multiplayer.it, ci vorrà di certo una connessione con gli attributi, anche se i requisiti necessari non sono ancora tutti chiari, ci sono numerose incognite legate a latenza, perdita dei pacchetti di dati, possibili problemi tecnici assortiti e via dicendo. La tecnologia 5G risolverebbe almeno uno dei molti interrogativi sorti: la latenza ridotta al minimo è fondamentale per il cloud gaming.

Immaginate di inviare un comando per spostare il vostro personaggio e dover aspettare 3 secondi perché questo accada.


Non è il massimo dell’esperienza di gioco, ovviamente. Con la latenza quasi azzerata questo non accadrebbe e solo una rete veloce può garantirla.

L’esordio di Stadia è previsto entro la seconda metà del 2019. Google ha spiegato come i paesi sicuri di aver immediatamente accesso alla piattaforma siano Stati Uniti, Canada e Regno Unito, e “buona parte dell’Europa”. L’Italia, con ogni probabilità, è compresa in questo primo gruppo di Stati abilitati. Conferma si ha in modo indiretto dal fatto che fin da subito sia disponibile la versione italiana del sito ufficiale di Stadia.


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